Desideriamo darvi un aggiornamento rispetto ai vari temi trattati nell’incontro tenutosi in presenza a Roma martedì 24 ottobre tra le Organizzazioni Sindacali e le Relazioni Industriali di AST.
La bozza di accordo proposta dall’Azienda sul Task Manager Service Now è ancora in fase di modifica/verifica legale sia da parte aziendale che sindacale. Come ricorderete questo documento dovrà specificare e rendere non disponibili alcune funzionalità di questo applicativo che, per come è strutturato, monitorerebbe tempi e produttività delle persone. L’obiettivo è quello di tutelare i lavoratori.
L’Azienda, nonostante le tantissime argomentazioni portate dai Sindacati, non si è mostrata disponibile a rivedere le valutazioni professionali 2022 “estremamente negative” di 9 persone su 14. A questo punto i colleghi che riterranno ingiusta tale decisione potranno impugnarla facendosi eventualmente assistere dal Sindacato.
In relazione alle valutazioni 2023, già parzialmente definite dall’Azienda a fine agosto “all’insaputa dei lavoratori”, vi informiamo che nel periodo che va dal 13 al 30 novembre ci saranno i colloqui per la discussione dei giudizi e contestualmente la condivisione degli obiettivi (trasversali e specifici) attraverso un tool dedicato. Per tutto il mondo Accenture i giudizi si basano su una scala di 3 valori (superiore, in linea o al di sotto delle aspettative). Rispetto al premio aziendale VAP 2024 (relativo al periodo 2023) l’Azienda ha preso l’impegno di discutere con noi i parametri, ma non sembrano molto intenzionati a voler definire i premi. Tra l’altro senza accordo non ci sarà detassazione. Questo sarà un punto da chiarire nel prossimo incontro. Ci auguriamo che l’erogazione dei premi, che ricordiamo si traduce per tutti noi in una quasi mensilità aggiuntiva, non venga condizionata all’accettazione da parte sindacale di altri capitoli! Non sarebbe corretto negare il premio solo perché si è in attesa di giudizio.
In tema lavoratori fragili è stata proposta una proroga dello smartworking fino al 31 dicembre e l’Azienda ha rinnovato l’apertura verso i colleghi con patologie non rientranti nell’ultimo Decreto rendendosi disponibile a valutare caso per caso l’estensione del lavoro da remoto. Abbiamo infine richiesto un’ulteriore verifica degli appalti a Microdata comunicateci il 25 maggio scorso: alcuni dovevano scadere e sono tuttora in essere, altri nuovi ne spuntano sul territorio senza nessuna informativa, altri services nuovi vengono attivati senza alcuna comunicazione. Anche alcune comunicazioni dell’azienda sembrano disattese come quella di dare entro luglio scorso, per motivi di sicurezza, i PC Accenture ai lavoratori Siaed, proprio come si è fatto per i lavoratori Microdata. Abbiamo infine fatto presente per l’ennesima volta l’irregolarità di far lavorare i lavoratori Microdata come se facessero parte dell’ufficio, adibiti sui lavori non oggetto di appalto, a spartirsi le pratiche con i lavoratori AST, gestiti totalmente dai responsabili AST. Insistiamo col dire che questa è interposizione di manodopera.
A latere dell’incontro, pur non essendo argomento all’ordine del giorno, l’Azienda ha accennato ad una serie di iniziative volte ad eliminare i contenziosi in essere garantendosi “maggiore solidità”. Una riguarda l’intenzione di attivare il Fondo di Solidarietà, su base volontaria, per l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori a cui mancano 3 anni al pensionamento. Come avrete visto c’è già stata l’apertura formale della Campagna Ecocert. L’altra iniziativa dell’Azienda, del tutto unilaterale e non soggetta ad accordo sindacale, sarebbe quella di effettuare incontri (singoli o di gruppo) con i colleghi che non rientrerebbero nel Fondo, durante i quali verranno proposti benefit (come stage per i figli dei dipendenti), garanzie occupazionali (come quelle già proposte da BNL ai non ricorrenti)) e altre condizioni particolari (crescite professionali orizzontali/trasversali, referral bonus, formazione specifica, telelavoro per i fragili su sedi minori, ecc… Nelle prossime settimane ci sarà l’avvio della procedura che sarà comunque oggetto di future discussioni ed incontri in merito ai parametri, ai requisiti ed alle condizioni proposte dall’Azienda.
Per concludere vogliamo chiedere ad Accenture di mantenere la linea che lei stessa, all’inizio delle trattative, ci aveva pregato di seguire, cioè quella di evitare di parlare dei contenziosi in essere in quanto questione tra lavoratori e BNL. Sorprende che adesso, a ridosso delle sentenze, questo capitolo diventi elemento onnipresente di discussione e trattativa con il Sindacato. Le cause in essere non possono essere utilizzate come se fossero merce di scambio per altri fini. Il ritiro dei ricorsi non sarà mai una condizione accettabile per il Sindacato in quanto già respinto sia dal Sindacato stesso che dai lavoratori.
Ci auguriamo che le future importanti trattative non vengano impostate in questo modo, non solo per una questione di coerenza, ma anche per evitare che queste strategie compromettano il processo di fidelizzazione che Accenture sta facendo sui lavoratori AST.
Assago, 27 ottobre 2023
RR.SS.AA. A.S.T.
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