LA SASSATA WB N. 117 – STAGIONALI E TANTO ALTRO

di Luigi Trapasso

Ancora una volta le sorprese non finiscono, anche per questa stagione passata abbiamo avuto gli stagionali per gentile concessione aziendale ma ne abbiamo potuto beneficiare ben poco. Il periodo contrattualizzato è sempre più breve. Un tempo si facevano contratti per periodi più lunghi che consentivano di coprire la turnazione delle ferie di tutti i colleghi e, finito tale periodo, anche di consentire lo svolgimento dei corsi formativi. Oggi invece con la politica del risparmio (a discapito solo nostro però…) si assumono stagionali per un paio di mesi: i primi giorni sono vanificati in attesa che assegnino loro le abilitazioni, poi hanno giustamente i corsi formativi, altri di affiancamento, 2-3 giorni di ferie maturate e così il primo mese è passato. Per chiudere in bellezza, l’ultimo giorno, senza nessun preavviso, a metà giornata vengono revocate le abilitazioni e quindi al rientro della pausa pranzo sono impossibilitati a fare quadratura e chiusura di cassa con tutto quello che ne consegue. I colleghi che rientrano dalle ferie invece vengono pressati per terminare i corsi formativi senza tuttavia concedere loro le ore e gli spazi opportuni.

E poi, nonostante tutto, arrivano anche telefonate per pilotare l’indagine interna NPE… Inutile quanto impiegare tempo e risorse per i reclami dei clienti se poi sollevato il vaso di Pandora, non sanno come risolvere il problema facendo ricadere la responsabilità sui gestori o sul direttore di turno. A mo’ di esempio, abbiamo un ATM nel nostro territorio sud, posizionato all’esterno in un posto infelice, a ridosso di una strada ad alto scorrimento che causa continui inceppamenti per le polveri che si sollevano al passaggio delle auto. Gli utenti non possono ripararsi dagli spruzzi d’acqua al passaggio delle auto quando piove, non vi è una tettoia che protegge dal sole che scende a picco dalle prime ore del mattino, impedendo tra l’altro la visibilità del display. Bene, dopo decine di segnalazioni e reclami la situazione è sempre allo stesso punto, e per di più, come in tutte le situazioni e in tutte le filiali, questi disservizi sono penalizzanti per i colleghi che perdono il premio di produzione proprio a causa dei reclami dei clienti!

Non voglio trattenervi oltre, concludo soltanto auspicando che le risorse impiegate per cene e apericene di gala vengano finalmente utilizzate per assunzioni a tempo indeterminato e per lavori seri e concreti nelle filiali.