LA SASSATA WEB N.119 – ERRARE E’ UMANO MA PERSEVERARE E’ ROBOTICO

di Marco Villani
Avanti tutta, sempre dritto, la robotizzazione deve passare, deve funzionare, ad ogni costo, in barba ad ogni posto (di lavoro), nulla la deve fermare, il difetto pazienza, l’errore ci può stare. In questi ultimi anni i promotori della robotica, nel nostro caso nel Mondo del Credito, hanno perdonato ogni tipo di anomalia e di errore ai “ robottini creditizi”, allo stesso tempo i consigli di amministrazione delle Banche, o delle aziende che lavorano con loro e per loro, hanno aumentato il ricorso ai provvedimenti disciplinari nei confronti dei lavoratori del credito per i loro “errori”. Il mito della robotica non ammette dubbi o riflessioni, avanti, di più, sempre di più. Come fare allora al cospetto di errori macroscopici dei robottini? Chi paga il danno economico? Chi paga il danno reputazionale che gli errori che impattano sulla Clientela inevitabilmente causano? Pochi anni fa in Ing Direct i robottini applicarono tre zeri in più accanto alle commissioni da addebitare ai clienti, fu un disastro. I bonifici duplicati sono un classico in molte banche, in questi giorni bonifici sbagliati dai robottini hanno creato danni per qualche migliaia di euro (parliamo di Ast per BNL). Sulle conseguenze di questa modalità di robotizzazione ce ne sarebbe da dire…
Che taglia massivamente posti di lavoro.
Che taglia a pezzettini i processi di lavoro, banalizzando le lavorazioni, togliendo professionalità alle persone, ridotte a mere spettatrici mortificate e confinate al ruolo di riepilogatore statistico e gestore degli scarti di lavorazione. Tornando ai periodici e numeri di errori dei robot, chi paga?
Nessuno?
Troppo comodo!!!!
Danni che vanno anche a bilancio, a detrimento dei conti che andranno a formare i parametri su cui calcolare i premi di produzione. Non sarebbe logico che fosse pagato dagli “illuminati” manager “ sponsorizzatori” di questa robotica ottusa e fallace?
NOI CREDIAMO DI SI’