LA SASSATA WEB N.123 – LA BANCA DEL FUTURO

di Paolo Cerasuolo

“Non conformiamoci a tutto ciò che si afferma” P. P. Pasolini

Entro nel multishop dirigendomi verso il corner della banca. Mi viene incontro un grosso totem con le ruote che mi dice: <<Buongiorno signor Rossi, lo sa che può far fruttare gli euro digitali del suo E-wallet, basta che dica “si, lo voglio.”>> Gli rispondo che vorrei parlare con qualcuno, e quello mi risponde: <<Vuole che le passi un operatore direttamente sul mio monitor?>> Ribatto: <<No, desidero parlare con un impiegato dal vivo.>> Dopo qualche secondo “il coso” replica: <<Parlare con una persona in presenza comporta un costo non indifferente; potrebbe invece noleggiare i nostri bank-glass e con una piccola commissione mensile avrebbe a disposizione un nostro consulente ventiquattr’ore al giorno.>> Scuoto la testa e insisto per parlare con un impiegato in carne e ossa. Il totem gira su sé stesso e mi dice di seguirlo, conducendomi verso un box delimitato da proiettori oleografici. Varcata la soglia vengo rapito dalle immagini virtuali di uomini e donne che passeggiano in una natura incontaminata. Una voce mi riporta nel mondo reale. <<Buongiorno signor Rossi, come posso aiutarla?>> Ad accogliermi è un ragazzo che mi sorride in modo persistente. <<Da ieri sono stato estromesso dal mio E-wallet, non posso più effettuare pagamenti, né controllare i miei euro digitali. Vorrei comprenderne le ragioni.>> Con un tono di voce che sottintende l’abitudine ad affrontare tali questioni l’impiegato mi invita ad accomodarmi. <<Signor Rossi come saprà il suo E-wallet non viene gestito dalla banca, ma dalla società che amministra la sua identità digitale. Ad ogni modo possiamo effettuare un’indagine, ma questa operazione ha un costo.>> Penso che ho già pagato una commissione per poter parlare con lui e ora ne devo pagare un’altra, ma non ho scelta e gli do il mio consenso. <<Ecco qui. Lei signor Rossi ha esaurito i suoi crediti di carbonio. La classe energetica della sua casa è alquanto scarsa e i suoi consumi questo mese hanno sforato il limite previsto per gli edifici come il suo.>> Ci metto qualche attimo ad interpretare le sue parole. L’impiegato, avvezzo a non sprecare tempo, mi sciorina la sua proposta: <<Potrebbe chiederci un finanziamento per ristrutturare la sua abitazione e questo le farebbe guadagnare degli ecobenefit che le permetterebbero di sbloccare il suo E-wallet.>> Vengo distratto dalla parete in plexiglass al mio fianco ove campeggia la data di oggi: 4 novembre 2035. <<A cosa sta pensando signor Rossi?>> Guardo l’impiegato negli occhi. Mi sembra di cogliere la fatica di chi vive senza uno scopo, senza la fiducia che deriva dal fare qualcosa in cui si crede. <<Sto pensando che mi piacerebbe avere una macchina del tempo e poter tornare indietro ad una ventina di anni fa, quando avremmo potuto fare ancora qualcosa per cambiare il divenire degli eventi.>>